I sogni son desideri di felicità
Mar. 26th, 2022 08:40 amCOWT-12 SESTA SETTIMANA - M5
PROMPT: Mare
NUMERO PAROLE: 567
VALUTAZIONE: Verde
AVVERTIMENTI: /
NOTA: Originale
Lou si rigirò tra gli anemoni, scacciando i pesciolini molesti che gli stavano mordicchiando la coda.
Era deciso a continuare a dormire.
Aveva fatto tardi ieri sera con Isaac e Dafne.
I due amici lo avevano convinto a seguirlo ad esplorare il relitto di una nave che avevano scovato di recente.
Ovviamente contro ogni buon senso e trasgredendo qualsiasi raccomandazione genitoriale.
Motivo per cui Lou era sgattaiolato fuori di casa dopo aver fatto finta di andare a dormire presto.
I suoi genitori si fidavano così ciecamente del loro unico prezioso e diligente figlio che non erano venuti a controllare una singola volta.
Lou non amava tradire la loro fiducia, ma era un adolescente.
Gli era concessa qualche piccola bugia, no?
I tre sirenetti non avevano trovato nessun prezioso tesoro pirata nella loro ricerca, ma erano tornati a casa con un piccolo bottino di utensili umani che avevano nascosto nel loro nascondiglio segreto.
Nei prossimi giorni avrebbero cercato di capirne l'uso che gli abitanti della superficie ne facevano.
Non era facile, dato che nessuno degli abitanti di Demersal in vita era mai risalito fino in superficie.
Era la legge suprema.
Ogni sirena e tritone veniva educato sin dalla tenera età a seguirla rigidamente.
Non si usciva in superficie.
Nessun contatto con gli abitanti della terra ferma era concesso.
Gli uomini sono bestie assetate di sangue armate di arpioni che godono nel catturare la loro specie.
O almeno così dicevano gli anziani.
Le uniche altre informazioni riguardo il mondo emerso provenivano da dei disegni mezzo sbiaditi sulle macerie del vecchio palazzo reale.
Disegni di cui Lou era a conoscenza soltanto perché Coraline glieli aveva mostrati.
La principessa sembrava avere un particolare interesse per la storia del suo popolo.
Soprattutto per quella che il suo precettore non le insegnava.
La giovane sirenetta sospettava che dietro la reticenza di suo padre nel rispondere alle sue domande sul passato di cui nessuno sembrava voler parlare, si nascondesse un oscuro segreto.
Lou condivideva il presentimento della cara amica.
"Lou, alzati!" Chiamò sua madre dalla cucina. "Farai tardi a lezione."
"Cinque minuti." Brontolò il giovane, nascondendo la faccia in uno dei morbidi tentacoli dell'anemone.
Cinque minuti si trasformarono in dieci.
"Non capisco come tu faccia ad avere sonno." Si chiese sua madre mentre gli intrecciava i lunghi capelli violacei. "Hai dormito quasi dieci ore."
"Avrò dormito male." Rispose elusivo.
"Hmh… Forse è arrivato il momento di cambiare l'anemone." Considerò la donna, baciandogli amorevolmente una tempia. "Dirò a tuo padre di farlo più tardi."
"Grazie mamma." Lou sfoggiò il suo miglior sorriso, cercando di ignorare il senso di colpa. "Ci vediamo più tardi."
"Salutami Kai!"
Lou storse il naso.
Non aveva nulla contro Kai - a parte il fatto che un giorno avrebbe dovuto obbligatoriamente sposarlo - ma lo infastidiva che sua madre lo tenesse così tanto da conto e ignorasse quasi totalmente il resto dei suoi amici.
Dafne e Isaac erano fantastici e i pregiudizi della società stupidi.
Il sirenetto sospirò, sfrecciando nel mare come un missile.
Demersal era ancora avvolta nella penombra rischiarata solo dalle piante luminescenti che crescevano a quelle profondità.
I meccanismi di specchi che riflettevano la luce proveniente dalla superficie non erano ancora stati messi in funzione o il vecchio Thornton si era di nuovo addormentato sul pannello di controllo.
Lou sollevò sognante lo sguardo, domandandosi se un giorno avrebbe mai avuto la fortuna di vedere il sole dal vivo.