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COWT-12 SETTIMA SETTIMANA - M4

PROMPT: Harry Potter

NUMERO PAROLE: 844

VALUTAZIONE: Arancione

AVVERTIMENTI: /

NOTA: Raccolta


Stiles era nascosto sotto le coperte, seduto in una posizione che per chiunque altro sarebbe stata scomoda, leggendo un libro al lume di bacchetta e trangugiando una ciotola di ramen istantaneo bollente. 

Se c’era qualcosa che amava dei babbani era la loro capacità di creare cibi di facile preparazione e ottimi per le papille gustative.

Stiles gliene sarebbe sempre stato grato e anche la sua cucina, a cui aveva già dato fuoco due volte da quando lui e Derek erano andati a vivere insieme. 

“Baby, puoi spegnere il lumos?” Gemette assonnato il lupo mannaro, nascondendo la faccia nel soffice cuscino. 

“Ancora un capitolo.” Pregò Stiles con la bocca piena di cibo. 

Il letto scricchiolò. 

Derek si mise a sedere, strattonando via le coperte da sopra Stiles. 

"Stai mangiando a letto?" 

Il giovane mago lo fissò paralizzato come un cerbiatto colpito dalla luce dei fari di una macchina. 

"No?" Tentò di mentire, cercando di nascondere le prove incriminanti. 

"Finirai per versare il brodo ovunque." Rimproverò l'altro, alludendo alla brutta abitudine di Stiles di fare spuntini notturni che poi irrimediabilmente finivano ad imbrattare le coperte a causa della sua sbadataggine.  

"È stato una volta!" Protestò Stiles, respingendo le accuse. 

"Mi hai quasi ustionato."

"Non fare la regina del dramma. Sei guarito in meno di un minuto."

Derek alzò gli occhi al cielo.

"Questo non significa che abbia fatto meno male." Dichiarò, allungando la mano sul comodino per prendere la propria bacchetta. 

Con un fluido gesto e una pronuncia impeccabile, lanciò un incantesimo sulla ciotola di ramen, rendendola incapace di straripare.

"E questo da dove viene fuori?" Domandò Stiles stupito. 

"Bisogna sempre essere preparati con te." Ironizzò il compagno, rimettendosi giù per cercare di tornare a dormire. 

Stiles finì tranquillamente il suo capitolo e lo spuntino, accoccolandosi poco più tardi lungo la linea calda e invitante del corpo di Derek. 

"Deeereeeek~" Fece le fusa nel suo orecchio.

La sua bocca tracciò una scia di piccoli baci umidi fino a un punto particolarmente sensibile del collo che stuzzicò magistralmente con i denti. 

"Nhn, Stiles." Sospirò Derek, cercando di ignorare una parte del proprio corpo che stava già iniziando a interessarsi alle attenzioni del partner. "Dobbiamo alzarci presto domani." 

"Saremo veloci." Promise l'altro, lasciando scivolare la mano sul davanti delle sue mutande per prendergli a coppa il membro mezzo eretto. "Andiamo baby, è passato troppo tempo."

"Abbiamo fatto sesso ieri." 

"Esatto. Ventiquattr'ore sono un sacco di tempo."

Derek si rotolò per ingabbiarlo sotto di lui e baciarlo. 

"Sei ridicolo." 

Stiles sorrise, cingendogli il collo con le braccia.

"Mi ami anche per questo."

"E tu te ne approfitti." 

Stiles gli avvolse le gambe in vita e con un colpo di reni invertì le posizioni. 

"Non abbiamo tempo da perdere con i nostri preliminari verbali, amore." Il mago afferrò la bacchetta con un ghigno malizioso, agitandola frettolosamente e recitando un incantesimo che Derek non aveva mai sentito prima. 

"Cos'hai appena fatto?" Chiese il lupo mannaro, studiando la stanza e il compagno in cerca di cambiamenti. 

Stiles si morse il labbro, arrossendo vistosamente. 

"Ho saltato la fase che ci separava dal divertimento." 

Derek spalancò la bocca. 

"Ti sei appena preparato usando la tua bacchetta?"

Stiles scoppiò a ridere per la scelta di parole.

"Cazzo. Ti è uscita proprio male. Ma sì." Confermò, alzando i fianchi per calare pantaloni e boxer. "Bisogna sempre essere preparati con te." Citó sarcastico. 

Derek gli afferrò la nuca per baciarlo. 

“Apprezzo lo sforzo. Ma mi piace quella parte.” Brontolò imbronciato, aiutando Stiles a togliersi i vestiti e liberandosi anche lui degli indumenti intimi. “Amo allungarti con le dita e vedere come ti fotti su di loro in attesa di prendere il mio cazzo.”

Stiles si inarcò, accogliendo il membro di Derek tra le natiche. 

“Merda. Se continui a parlare in questo modo, questo finirà ancor prima di iniziare.” 

Il lupo mannaro accennò una spinta sperimentale. 

“Non volevi che fosse veloce?” Canzonò Derek. 

Non così veloce.”

Derek sorrise, regolando le proprie spinte in base ai gemiti e agli ansiti che lasciavano la bocca implorante di Stiles. 

“Derek. Der, per l’amor di Merlino…” 

“Andiamo, baby. Vieni per me.” Incitò Derek con voce roca, masturbando il compagno al ritmo delle proprie spinte.

Il seme di Stiles schizzò sul suo stomaco, imbrattando la pelle arrossata e sudata. 

A Derek fu sufficiente annusare l’odore della soddisfazione nel profumo del compagno per cadere oltre il limite. 

Ad un passo dal crollare tra le coperte umide, Derek venne fermato da Stiles che nuovamente usò la sua bacchetta in modo creativo.

L’incantesimo fece svanire il pasticcio di liquidi che entrambi erano troppo stanchi per pulire e il quale avrebbe comportato un fastidioso risveglio l’indomani.

“Fai un uso davvero improprio della magia.” Constatò Derek.

Stiles rimboccò loro le coperte. 

“Sei solo invidioso della mia fantasia.” 

Il lupo lo zittì con un ultimo bacio, ricordandogli che dovevano dormire o domani sarebbero assomigliati a dei Dissennatori quando sarebbero dovuti andare a lavorare.

Stiles obbedì d’accordo, chiudendo gli occhi e scivolando in un sonno tranquillo, cullato dal ritmo del cuore del partner. 


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